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san genesioIl San Genesio è un rilievo montuoso prealpino che si estende tra Montevecchia e il Monte Barro. La sua punta più alta, il Monte Crocione, raggiunge i 715 metri. Le pendici sono in prevalenza boschive: castagni, roveri, carpini, querce e robinie sono i più diffusi. Il monte è ricco di segni della religiosità: oltre all'ex Eremo di San Genesio, si trovano il Santuario della Madonna del Sasso e il Santuario di Dozio e altre numerose chiese e cappelle. E' possibile attraversare il Monte di Brianza percorrendo sentieri naturalistici e storici che ricordano il passato di questa terra.

www.caioggiono.it

www.caicalco.it

 

cornizzolo1Tra le cime più popolari delle Prealpi Comasche, con i suoi 1240 metri sorge tra i comuni di Canzo, Eupilio, Longone al Segrino, Pusiano, Civate, Suello e Valmadrera. La vetta è dominata da una croce di ferro, mentre poco più in basso, sul versante sud, vi è il rifugio Marisa Consigliere. Dal rifugio, si risalgono i pascoli e si raggiunge la cresta nord-est del Monte fino alla cima, punto di osservazione per il panorama sui laghi briantei e le montagne circostanti. Conosciuto anche come Pedale, è famoso tra gli appassionati di deltaplano e parapendio. Vengono organizzate competizioni sportive di livello internazionale. Alle sue pendici si trovano luoghi di antica memoria, quali la basilica di S. Pietro al Monte e l'oratorio di S. Benedetto, oltre a suggestive chiese e cappelle votive. Questi luoghi sono legati da un percorso simbolico , il Gir di Sant, che testimonia la sacralità del monte nella tradizione contadina.

www.triangololariano.it

www.comunitamontana.lc.it

www.escursionisticivatesi.it

 

Sasso.Malascarpa-800-560Istituita nel 1985, rappresenta una delle zone di maggior interesse geologico, geomorfologico e paleontologico della Lombardia. Il territorio ha una superficie complessiva di 196 ettari, di cui una parte ubicata nel comune di Canzo sulla sinistra orografica del torrente Ravella. La restante area è situata nel comune di Valmadrera, sul versante sinistro della Val Molinata, sovrapponendosi in parte al Parco di interesse sovracomunale di S. Tommaso. L'area presenta una serie di fenomeni geologici e geomorfologici singolari: il Sasso Malascarpa, che presenta lastroni di calcare tagliati a cubi regolarmente disposti , sulla cui superficie si notano fossili; i "campi solcati" ubicati al di sotto del monte Prasanto nel versante di Valmadrera, solchi verticali nella roccia, provocati dall'azione erosiva delle acque meteoriche.

www.comune.canzo.co.it

www.comune.valmadrera.lc.it 

www.forestedilombardia.it 

www.triangololariano.it 

Foto-Articolo-PrincipaleL'opera prende nome dal possidente locale avvocato Luigi Diotti, che nel 1793 ebbe l'idea di costruire un emissario artificiale del lago di Pusiano in modo da regimentare le piene e disciplinare il flusso delle acque del fiume Lambro, che erano di vitale importanza per l'economia briantea dell'epoca. Negli anni cinquanta del secolo scorso è stato dotato di un sistema di chiuse regolabili elettricamente. Vengono aperte nei periodi di forte pioggia in modo da abbassare il livello del lago affinchè possa sopportare le piene del Lambro. Suggestivi sentieri e rilassanti itinerari immersi nella natura si dipanano intorno al lago di Pusiano. www.parcovallelambro.it 

Parco lago segrinoCostituito nel 1984 e dichiarato sito di interesse comunitario nel 2006, il Parco ha una superficie di 330 ettari ed è compreso tra i comuni di Canzo, Eupilio e Longone al Segrino. La natura incontaminata e i numerosi itinerari percorribili ne fanno un centro di notevole attrazione turistica che conta 100.000 visitatori l'anno. La particolare configurazione del bacino, insieme alla bellezza del paesaggio, hanno reso possibile la realizzazione di strutture per il relax e il divertimento quali il lido di Aquilegia sulla riva meridionale. Il centro visitatori "Dr.Elvezio Malvezzi" offre informazioni sul territorio e sui percorsi naturalistici e gastronomici. Di particolare interesse l'anello ciclo-pedonale del lago, oltre alle numerose opportunità di pesca nella riserva e le caratteristiche arrampicate sugli alberi. Tra gli autori che celebrarono nelle loro opere il lago e la zona circostante si ricordano Stendhal nel suo Diario del Viaggio in Brianza (1818) e Ippolito Nievo con La pazza del Segrino. www.parcolagosegrino.it