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Il "Distretto dei Monti e dei Laghi Briantei" è una delimitazione territoriale e contemporaneamente rappresentazione di una complessa fenomenologia che costituisce la sua stessa base d'identità. Vicende storiche e sociali, suggerite dalla stessa conformazione orografica del territorio, sono entrate a far parte dell'identità del distretto e dell'immaginario collettivo. Ai piedi di questi monti che racchiudono gioielli architettonici come San Pietro al Monte e valenze ambientali come il Parco del Monte Barro, si estende un'area collinare (Monte della Brianza) e morenica (laghi briantei) che, se da un lato ha avuto una notevole importanza nello sviluppo industriale nei due secoli trascorsi, dall'altro conserva pregevoli testimonianze artistiche del passato. Sono i frammenti delle fatiche umane, resti di una civiltà fondata sui paesaggi della quotidianità: un percorso discreto e affascinante, utile e suggestivo, sedimento materiale di una civiltà autentica presente, oggi come oggi e al pari di ieri, nelle stesse trame del territorio.

Terra ricca di memorie, percorsi, vedute pittoresche ma anche di antichi mestieri, distesa fra amene colline, massicci montuosi e laghi morenici, lungo i solchi vallivi del Monte Cornizzolo e del Monte di Brianza, sui poggi collinari a sud della grande via di comunicazione con Venezia (Via Postumia). Un angolo di mondo disteso fra rocche, piccole forre naturali e ampi spazi erbosi; un sentiero e un'economia dai volti ora rurali ora paleoindustriali, accostati in un connubio armonico lungo il percorso della strada di fondovalle. L'area è delimitata perimetralmente dalla catena dei monti del Cornizzolo, dei Corni di Canzo, del Moregallo, del Monte Barro, dai Laghi di Annone, Pusiano, del Segrino, dalla dorsale del San Genesio (Monte di Brianza). Per la perimetrazione dell'area distrettuale sono stati assunti come termini di riferimento i confini morfologici naturali (sistemi montani, rive lacustri), le linee d'incidenza delle strade comunali, le sezioni di strade statali e provinciali di attraversamento (e in avvicinamento), le aree di pertinenza culturale (itinerari a tema), le sede della linea ferroviaria con il suo rilevato di stazioni: Oggiono-Sala al Barro-Civate-Valmadrera (in Provincia di Como); Merone-Moiana-Casletto-Rogeno (in Provincia di Como). E poi le rotte lacuali sul Lago di Pusiano a bordo del battello "Eupili". Questi riferimenti hanno portato alla delimitazione di un'Area distrettuale e di un'Area di rispetto direttamente attinenti ai percorsi monumentali, culturali e ambientali in Provincia di Lecco e, parzialmente, in Provincia di Como.