Itinerario tra antichi sentieri e mulattiere immerso nel fascino naturalistico, morfologico e geologico del paesaggio brianteo. L'itinerario è un viaggio lungo i caratteristici rilievi morenici della Brianza, plasmati oltre 120.000 anni fa e formati dai detriti rilasciati dai ghiacciai che hanno costituito i depositi morenici. Tra questi le arrotondate colline a semicircolo che costellano l'Alta Brianza a sud di Lecco.
Dalle Grotte di Valbrona che fanno risalire la presenza dell'uomo al periodo neolitico, ai massi erratici, come il sasso di Preguda nel territorio di Valmadrera, alle rocce carsiche in Val Ravella, panorami sempre diversi, che variano dal collinare, al lacustre, al montuoso. Tipici gli scenari naturali caratterizzati da successioni calcaree, massi erratici, laghi e riserve naturali che permettono di coniugare natura, relax e attività sportive, tra cui il parapendio, la pesca, il kayak, l'escursionismo e il cicloturismo. Luogo caratteristico, il Parco Regionale del Monte Barro, costituito nel 1983 e dichiarato nel 2003 Sito di importanza Comunitaria. Il Parco è l'area protetta lombarda con la più alta concentrazione di biodiversità: in meno di 700 ettari, ci sono 1000 specie di piante e 44 km di sentieri. A quota 750 metri, dove ha termine l'unica strada carrozzabile che sale al monte, vi è il grande complesso dell'Eremo del Monte Barro, in cui è attivo l'ostello dove è possibile alloggiare e godersi le bellezze del Parco (www.ostelloparcobarro.it).