 Istituita nel 1985, rappresenta una delle zone di maggior interesse geologico, geomorfologico e paleontologico della Lombardia. Il territorio ha una superficie complessiva di 196 ettari, di cui una parte ubicata nel comune di Canzo sulla sinistra orografica del torrente Ravella. La restante area è situata nel comune di Valmadrera, sul versante sinistro della Val Molinata, sovrapponendosi in parte al Parco di interesse sovracomunale di S. Tommaso. L'area presenta una serie di fenomeni geologici e geomorfologici singolari: il Sasso Malascarpa, che presenta lastroni di calcare tagliati a cubi regolarmente disposti , sulla cui superficie si notano fossili; i "campi solcati" ubicati al di sotto del monte Prasanto nel versante di Valmadrera, solchi verticali nella roccia, provocati dall'azione erosiva delle acque meteoriche.
Istituita nel 1985, rappresenta una delle zone di maggior interesse geologico, geomorfologico e paleontologico della Lombardia. Il territorio ha una superficie complessiva di 196 ettari, di cui una parte ubicata nel comune di Canzo sulla sinistra orografica del torrente Ravella. La restante area è situata nel comune di Valmadrera, sul versante sinistro della Val Molinata, sovrapponendosi in parte al Parco di interesse sovracomunale di S. Tommaso. L'area presenta una serie di fenomeni geologici e geomorfologici singolari: il Sasso Malascarpa, che presenta lastroni di calcare tagliati a cubi regolarmente disposti , sulla cui superficie si notano fossili; i "campi solcati" ubicati al di sotto del monte Prasanto nel versante di Valmadrera, solchi verticali nella roccia, provocati dall'azione erosiva delle acque meteoriche.
