Attestata fin dal 1721 nel catasto teresiano e destinata , secondo il costume del tempo, a luogo di villeggiatura e di svago, ospitò anche artisti e letterati famosi, fra i quali il poeta Carlo Porta. Nel corso degli anni la villa fu oggetto di numerose modifiche ed ampliamenti. L'intervento più organico fu realizzato nel 1911-13 dall'architetto Piero Portaluppi, che ne volle armonizzare e ingentilire le forme architettoniche scegliendo di ricreare, accanto ad elementi tardo ottocenteschi, i motivi tipici del barocchetto lombardo: fregi, stucchi ed affreschi a soggetto floreale, ringhiere in ferro battuto a volute e riccioli, riproposti specularmente nelle aiuole in bosso del giardino sottostante, articolato in scenografiche terrazze. www.comune.galbiate.lc.it www.parcobarro.it