La Falesia di Camporeso nel Parco Monte Barro offre un'apprezzata e frequente palestra di roccia con molteplici vie attrezzate. Si sviluppa con una lunga successione di strutture a placche e muri verticali, a tratti leggermente strapiombanti, di altezza variabile dai 15 ai 30 metri. Nei dintorni di Civate vi sono percorsi dedicati ai più esperti (Val dell'Oro, Civate-Laghetti, Palestra Vecchia) e altri alle spalle di Erba, in località Buco del Piombo, nonchè nelle vicinanze di Canzo.
Oltre alla ciclovia internazionale dei laghi che attraversa il territorio ecomuseale, sono presenti percorsi ciclabili, in particolare attorno ai laghi. Anello del Segrino (lunghezza: 5 km): partendo dal lido, dove è presente il parcheggio e il Centro Visite, la pista segue da vicino le sponde del lago e consente di godere di un variegato e interessante patrimonio naturalistico.
Anello del Lago di Pusiano (lunghezza: 27,7 km): parte da Valmadrera e percorre un tratto della ciclovia dei Laghi. Transita, a tratti su percorsi sterrati e a tratti sui percorsi viabilistici, da Isella, Bosisio Parini, Merone, costeggia l'alzaia del Lambrone, giunge a Pusiano, Cesana Brianza, Suello per tornare a Valmadrera.
Anello del Lago di Annone di Brianza (lunghezza: 14 km): interessante e facile giro su strada mista, prevalentemente ciclabile. Si percorrono tratti immersi nella natura e nella storia come nel centro di Annone di Brianza. Diversi sono i percorsi per mountain bike, tra cui si segnalano:
Tour del San Genesio - Itinerario che risale le pendici delle colline della Brianza che mette alla prova anche il biker più allenato. Lago del Segrino - Cornizzolo - Lago del Segrino - Percorso panoramico sulla Brianza che assicura una discesa lunga e di soddisfazione, in grado di ripagare l'impegno richiesto dalla salita.
Le acque limpide del Lago del Segrino, la bellezza del Lago di Pusiano e il ricco patrimonio naturale del Lago di Annone sono i contesti perfetti per gite in canoa o kayak. Numerosi sono i circoli nautici che organizzano attività sui tre laghi come corsi, escursioni guidate e gare.
Circolo Kayak Canoa Lago Pusiano - www.ckcpusiano.com
Oggiono Kayak team oggionokayakteam.blogsport.com
Parco Lago Segrino - www.parcolagosegrino.com
Il Monte gode di una posizione privilegiata, tanto che le sue cime sono meta internazionalmente riconosciuta dagli appassionati di deltaplano e parapendio. Diverse sono le possibilità offerte: volo libero attraverso corsi di teoria e pratica, volo in tandem per chi non ha mai frequentato un corso, e le nuove discipline dello Speed Riding e dello Speed Flying. Gli itinerari del Monte Cornizzolo, famoso belvedere sulle Prealpi lecchesi, sono molto noti e frequentati. Uno dei percorsi più apprezzati parte dalla frazione di Carella di Eupilio e passa per i boschi e le praterie affacciate sui laghi. Dal monte si gode un bel panorama sulle Grigne, sul Resegone e sui monti del Triangolo Lariano. Più lontane le Alpi Piemontesi con il Monviso e, a sud gli appennini. Ai piedi la Pianura Padana e i bellissimi laghi della Brianza.
Aero Club Cornizzolo - www.cornizzolo.com
ASD Cornizzolo inVolo - www.cornizzolo.it
Parapendio Club Scurbatt - www.scurbatt.it
La Giubiana è una tradizione brianzola consiste nel mettere al rogo il pupazzo di una vecchia che rappresenta i mali dell'inverno e dell'anno trascorso. La festa si svolge l'ultimo giovedì di gennaio. Al rogo segue una cena di risotto con salsiccia (lügànega), e vin brülé. La celebrazione si articola in un vero e proprio processo in canzese che si conclude con la sentenza dei Regiuu, gli anziani autorevoli del paese e con il falò. E' animata da numerosi personaggi simbolici e tradizionali, quali la fata acquatica Anguana (proviene dal Cèpp da l'Angua), l'Òmm Selvadech (uomo selvatico, personaggio della mitologia alpina), l'Urz (orso che esce dalla tana simbolo della forza istintiva che deve essere dominata) e il Casciadùr (cacciatore che doma e fa ballare l'orso), il bòja (boia che rappresenta la condanna del male), i Cilòstar (coloro che reggono i candelabri, incappucciati, che simboleggiano la luce che vince il Male), i Bun e i Gramm (buoni e maligni, bambini vestiti di bianco e di nero, tinti in volto, che con il suono delle campanelle e con il rumore delle latte invitano le forze del bene e scacciano il maligno), L'Aucatt di caus pèrs (l'avvocato delle cause perse, quello venuto dal foro di Milano per difendere la Giubiana), il Barbanegra (l'indovino), e tanti altri personaggi tutti con abiti tradizionali. La festa è accompagnata dalla musica di tamburi e di baghèt (cornamuse).