Il Vespetrò è un rinomato liquore che compare la prima volta nelle zone del triangolo lariano grazie ai soldati napoleonici di provenienza savoiarda che lo preparavano per allietare le operazioni militari. Fu da allora, metà 800, che la ricetta venne perfezionata e si iniziò a produrre questo pregiatissimo liquore. Fin ad oggi la ricetta segreta permette a questo sublime prodotto di avere una peculiare tipicità che lo differenzia da qualsiasi altro liquore. Si narra inoltre che Stendhal nel suo visitare i nostri luoghi abbia avuto modo di assaggiarlo e perfino si dice di comporre una poesia in suo onore. Una prova certa della presenza del Vespetrò nei nostri luoghi è provata dalla citazione che ne veniva fatta dalla guida turistica Baedeker di metà ottocento come attrazione turistica gastronomica di Canzo. Storico liquore di color giallognolo prodotto a Canzo da una ricetta segreta frutto di infusioni di erbe aromatiche tra cui il coriandolo, il finocchio, l'anice e la scorza d'arancia. Il liquore, brevettato nal secolo XIX, uscì di produzione nel 1991 ma dal novembre 2008 una famiglia di imprenditori, gli Scanagatta di Bellagio, ne ha ripreso la produzione e commercializzazione insieme all'Amaro del Ghisallo, altro liquore legato alla memoria locale.